Sono passati 25 anni dal loro album di debutto One – oltre 10.000 copie vendute nell’era pioneristica dell’acid jazz italiano, con ospite James Taylor Quartet – e il modo migliore per celebrare senza fermarsi alle ristampe del vecchio materiale è quello di testimoniare lo stato di salute di una band che in un quarto di secolo non ha mai smesso di produrre e suonare dal vivo. Ecco perché The Bossa Lounge Sessions, il nuovo album del trio soul/jazz/bossa capitanato dal tastierista e compositore romano  Francesco Gazzara – con Massimo Sanna (basso) e Mauro Mirti (batteria e percussioni) – si presenta come un ghiotto CD doppio diviso in due parti.

La prima contiene 14 brani registrati dal vivo tra il 1998 e il 2010 sui palchi internazionali frequentati dal gruppo (Italia, Russia, Portogallo, Giappone, UK), con i classici bossa/jazz della discografia di Gazzara, alcune cover inedite – “Chitlins Con Carne” di Kenny Burrell, “Do It Again” degli Steely Dan, “Hot Barbecue” di Jack McDuff – e un paio di brani originali dal vivo mai pubblicati prima che risalgono al periodo acid jazz (1996) con la formazione della band di One, che oltre al trio comprendeva anche Gianni Del Popolo (chitarra) e Alex Gigli (batteria).

La seconda parte (il CD 2) contiene invece 15 registrazioni – sempre live ma in studio – di un periodo più recente: 2013-2020. Qui il repertorio è in gran parte quello soul/bossa degli ultimi due album di Gazzara – The Bossa Lounge Experience e Portrait In Acid Jazz – rivisto e corretto in chiave completamente strumentale dal trio con la partecipazione di ospiti di lunga data del gruppo come Dario Cecchini (sax, flauto) –  presente anche in diversi brani dal vivo del primo CD –  ed Eduardo Piloto Barreto (flauto). La particolarità non finisce qui: il CD 2 svela anche due brani nuovi di zecca di Gazzara e le versioni strumentali – mai pubblicate prima – di tre composizioni latin jazz e bossa contenute negli album Brother And Sister e My Cup Of Tea.

A Live & Studio Experience”, come recita il sottotitolo di The Bossa Lounge Sessions, non è soltanto il primo album interamente dal vivo nella discografia di Gazzara. Si tratta infatti anche del primo live album doppio nel catalogo dell’etichetta bolognese IRMA RECORDS, una pubblicazione che ha quindi il suo fascino vintage non solo per il calore del sound bossa/lounge – hammond, rhodes, moog, percussioni latin ecc… – ma anche perché ricorda le release dal vivo su doppio album delle label jazz/rock degli anni ’70. Quando per far conoscere meglio al pubblico i propri artisti li si presentava anche su disco in versione “on stage”.

Il doppio album live era dunque il tassello mancante nella discografia di Gazzara, che negli ultimi 25 anni ha pubblicato 7 album in studio, raggiungendo una precoce notorietà nei circuiti acid jazz e house prima – a partire dal brano “Timeless” inserito nel 2000 nella vendutissima raccolta francese Hotel Costes Vol.3 – e bossa/lounge dopo, con alcuni brani tratti da The Spirit Of Summer (2001) utilizzati dalla HBO per la serie TV “Sex & The City” e il successo sul dancefloor e in radio della title-track dell’album remixata dal Dave Warrin, ancora oggi presente nelle compilation e playlist di tutto il mondo.

The Bossa Lounge Sessions: A Live & Studio Experience testimonia dunque la realtà live parallela a tutte queste fortunate produzioni, il vero DNA di un gruppo  che non ha mai smesso di suonare insieme e ha cercato di farlo – i due nuovi brani originali del CD 2 ne sono la dimostrazione – anche quando la pandemia globale ha reso impossibile esibirsi davanti al pubblico.

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