Sugarpie_And_The_Candymen_Cotton_Candy_Club_CoverSocial

La storia di Sugarpie and the Candymen comincia nell’estate 2008 quando cinque amici, Jacopo Delfini, Renato Podestà, Roberto Lupo, Georgia Ciavatta e Alex Carreri decidono di fondare una band che partendo dal beat e dal sound dello swing possa incontrare il maggior numero di stili musicali moderni. Quello che esce è un genere musicale originalissimo, che viene battezzato “Progressive swing”: una miscela di swing manouche, jazz degli anni quaranta, pop, rock e rock’n’roll. Il primo album, “Sugarpie and the Candymen”, è una collezione di elaborati riarrangiamenti di famose hit (che spaziano da Prince ai Beatles, da Blondie ai Queen per esempio) suonati con il particolare combo del gruppo: una chitarra gipsy, una chitarra elettrica, contrabbasso, batteria e voce femminile accompagnata da sofisticate armonie vocali. Questa formula è la chiave del particolare sound di Sugarpie and the Candymen. Dal 2009 al 2015 il gruppo sforna altri tre album, tutti editi da Irma Records: “Swing and Roll”, dove compaiono per la prima volta brani originali composti dai membri della band, “Waiting for the one”, anche questo con metà brani originali e metà riarrangiamenti di brani famosi, e “Let it swing”, un album monografico dedicato alla musica dei Beatles. Durante questo periodo gli Sugarpie sono impegnati in lunghi tour, che li vedono comparire sui palchi di quasi tutta l’Europa, con una parentesi anche negli Stati Uniti.

Alcuni eventi salienti di questi anni:

-Il primo premio del pubblico al prestigioso festival jazz di Ascona (Svizzera, 2011)

-La partecipazione a Umbria Jazz 2015, e Umbria Jazz Winter

-Le apparizioni sulle Tv e radio nazionali con e senza Renzo Arbore (Concerto di Natale-Rai2, Quelli dello Swing-Rai 2, etc…)

-La partecipazione ad importanti festival jazz in Spagna, Francia, Germania, Svizzera e Turchia

-La recensione di Brian May (Queen) sul suo blog, in cui egli dichiara la sua ammirazione per l’arrangiamento del brano dei Queen Bohemian Rhapsody.

Dal 2014 c’è qualche cambiamento nei membri della band, Alex Carreri lascia il posto al contrabbassista Claudio Ottaviano, e dall’aprile 2016 la nuova frontgirl diventa Lara Ferrari. La sua voce calda e black dà un tocco ancora più particolare al sound del gruppo, fondendosi perfettamente con l’insieme sonoro preesistente. Da allora il gruppo continua la sua attività partecipando a eventi di rilievo: di nuovo Umbria Jazz, Boogie Woogie International Night (Germania), Jazz au Dehors (Parigi, Francia), Casa del Jazz (Roma, insieme a Renzo Arbore), e molti altri.

Nel maggio 2017 comincia la lavorazione del quinto album, presso il Digitube Studio di Mantova, sotto la supervisione di Carlo Cantini. Il titolo è “Cotton Candy Club”, per ricordare che le radici del gruppo restano sempre ancorate al jazz (il Cotton Club è uno dei più famosi jazz club di New York). La copertina ritrae cinque bambini intenti ad osservare un banco di dolciumi. Vuole essere un riferimento alla svolta che gli Sugarpie intendono intraprendere con quest’album, vissuta come un nuovo inizio. Innanzitutto nel suono: più compatto e pieno, con una lunga fase di post-produzione, e un mix più vicino a sonorità pop. E poi i brani: 16 nuove canzoni, di cui 6 riarrangiamenti (fra cui Jimi Hendrix, Bon Jovi e Jim Morrison) e 9 composizioni originali, in italiano e in inglese. Il risultato è una scaletta travolgente formata da brani swing-rock (“Baby No More” e “Lithium”), electro-swing (nuova frontiera per la band, come “Navigalonda” e “Inconsapevole”), brani old style (“Vedi Di Saper Cantar” e “Fire”), morbide ballate (“Red” e “Attimo”), e brani più sperimentali (in “Break on Through” la strumentazione vede affiancati un contrabbasso suonato con l’archetto, un banjo, un Fender Rhodes, una batteria, un violino e tre kazoo!). Un sound più hawaiiano si ascolta in “Così splendida”, suonata con ukulele e steel guitar. Come anche nei precedenti album anche in “Cotton Candy Club” ci sono degli ospiti illustri, come Mauro Negri al Clarinetto, Emiliano Vernizzi ai sax, Beppe di Benedetto al trombone e Gianni Satta alla tromba.

“Cotton Candy Club” è un album jazz e rock, dolce a tratti, e più rockeggiante in altri… da assaggiare!

 

 

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