Enrico Brizzi, uno degli autori italiani più seguiti di questo ultimo ventennio, con “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” ha toccato da subito l’anima di una generazione intera oltre a cambiare di netto la sua vita sin da giovane età, ha sempre amato presentare i propri scritti nel corso di dinamici reading-concerto. Diverse le collaborazioni con band indie-rock in questi anni: De Glean, Frida X e Numero 6. Nel 2009 l’incontro con Yuguerra (band bolognese composta dall’omonimo cantante e chitarrista, Tony Farinelli al basso, Andrea Insulla alla batteria e Wilko alla chitarra), in occasione della presentazione del secondo album del gruppo “Messaggio Inutile” (l’esordio di Yuguerra nel 2007 con il disco “Odio vero”), dove Enrico Brizzi viene invitato dalla stessa band cimentandosi nella lettura su accompagnamento musicale del testo “Lapide ad ignominia” di Calamendrei dedicata al comandante germanico in Italia, Albert Kesserling. Occasione anche per festeggiare il termine del viaggio a piedi di Enrico Brizzi lungo la Linea Gotica di qualche mese prima. Nasce da subito un ottimo affiatamento che porta Enrico Brizzi e Yuguerra a fare una nuova versione del “Pellegrino dalle braccia d’inchiostro”: la ricetta appare così convincente che, quando il sindaco di Bologna Flavio Delbono si dimette facendo sprofondare la città in un’incertezza senza precedenti, la band ormai nota come “Enrico Brizzi e Yuguerra” decide di mettere mano ad uno show radicalmente diverso. Prende così vita il disco “La vita quotidiana in Italia”, uscito nella primavera 2011 edito da IRMA records, album che segue la più recente pubblicazione del volume di Brizzi “La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio” (Laterza edizioni).

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