L’album di debutto della Banda Brasileira si intitola “Radio Bossa” proprio perché si propone come una compilation di hits internazionali riviste con le sonorità bossa, da un idea del loro produttore e arrangiatore napoletano Carlo Gentiletti, con una ventennale esperienza di sound- engineer, che parte dalla bossa passando per la samba e la batucada. La collaborazione, la contaminazione e l’unione tra i musicisti napoletani e quelli brasiliani sono stati gli elementi fondamentali che hanno concorso ad impreziosire il progetto di Banda Brasileira che si definisce infatti un “gruppo aperto” perché nasce dall’intenzione di dare la possibilità a chiunque vi abbia partecipato di non essere un semplice esecutore ma parte integrante del progetto. Una selezione musicale per un ascolto gradevole, che raccoglie diversi talenti artistici alcuni già apprezzati altri da scoprire ma sicuramente molto diversi tra loro, a partire dall’unica voce femminile, Michela Montalto, cantante e corista di diversi artisti come Eduardo De Crescenzo e Peppino di Capri, e di Mimi’ De Maio che oltre ad essere un affermato cantautore, è direttore artistico di una etichetta e collabora con il cantautore brasiliano Alexandre Leao. Troviamo poi il chitarrista Arlen Azevedo ed il batterista Enzo Pinelli, con anni di esperienza nei locali partenopei e una lunga collaborazione con il chitarrista Toninho Horta; il percussionista Robertinho Bastos, figlio d’arte da sette generazioni, che ha collaborato tra gli altri con Tullio De Piscopo e Sergio Caputo ed ancora il percussionista Carcarà Lemos, maestro di capoeira, e che vanta collaborazioni con Gilberto Gil, Nanà Vasconcelos e Carlinhos Brown. Altri musicisti racchiudono nel loro curriculum collaborazioni televisive Rai e Mediaset, dalla violinista Raffaela Viscardi al polivalente musicista Gianfranco Campagnoli, docente di tromba, che vanta partecipazioni in orchestra nazionali ed internazionali  dalla Salerno Jazz Orchestra con Diane Schuur a quella con Mario Biondi, al talentuoso trombonista  Roberto Schiano che ha regalato il suo contributo jazzistico ad artisti come James Senese ed Edoardo Bennato, al pianista ed arrangiatore Pino Tafuto, che annovera nel suo curriculum artisti del calibro di Gino Paoli, al bassista Roberto Giangrande che affianca Pino Daniele in diverse apparizioni televisive e suona da anni con il sassofonista Daniele Sepe. Ancora il pianista Francesco Villani che nel 2008 ha realizzato le musiche del audiolibro “Roberto Saviano legge Gomorra”, ha collaborato con Alex Britti, Rossana Casale. Ed infine il vibrafonista Dario Mennella ed ilbatterista Luciano Esposito cofondatore del gruppo ‘A67 vincitore del premio SIAE con l’album d’esordio “A Camorra Song’io”. Tra i brani riproposti dalla Banda Brasileira spiccano tra gli altri: Smooth Operator di Sade, Streetlife di Randy Crawford e i Crusaders, Cosmic Girl di Jamiroquai, Tom’s Diner di Suzanne Vega e Nothing Compare To U di Prince e Sinead O’Connor.

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